Pelle sensibile...
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Pelle sensibile...
Arrossamenti, screpolature, continuo prurito, sono questi i sintomi più frequenti di una cute eccessivamente sensibile.
Tutti i tipi di pelle possono divenire più fragili e delicate in un determinato periodo della vita.
A scatenare questa sensibilità sono numerosi fattori, tra gli altri vanno evidenziati gli agenti esterni quali:
- lo smog
- i cosmetici troppo aggressivi
- gli sbalzi di temperatura
- l’acqua fortemente colma di calcare
In più, anche lo stress o scorrette abitudini di vita (ad esempio un’errata alimentazione) contribuiscono all’insorgenza di questo problema.
Ma cosa succede alla pelle in questi casi?
La cute è dotata di un film idrolipidico (una sottile pellicola) la cui funzione consiste nel proteggere e difendere lo strato più esterno dell’epidermide.
Quando, però, questa pellicola non riesce più a svolgere le sue naturali funzioni gli agenti esterni penetrano causando allergie e risposte fisiologiche anomale.
La pelle diventa, quindi, asfittica e il processo di rinnovamento comincia a rallentare.
Cosa fare, allora?
La prima vera arma di prevenzione è la pulizia. Ogni giorno la cute va igienizzata accuratamente e depurata dalle impurità. E’ sempre preferibile utilizzare un latte detergente al posto di un gel o di una schiuma che possono essere più aggressive. Meglio scegliere preparati a base di sali minerali, oligoelementi (ferro, potassio e magnesio) che svolgono un’azione idratante e rinfrescante
Idratare la pelle quotidianamente, inoltre, è un seconda regola per la cura della pelle. Una pelle ben idratata si rafforza e si difende meglio dagli attacchi esterni. Per l’idratazione è bene scegliere prodotti leggeri e senza olio. Particolarmente indicata è l’acqua termale che va vaporizzata direttamente sul viso.
E’, poi, fondamentale acquistare cosmetici di qualità e soprattutto ipoallergenici che non contegano, cioè, elementi irritanti.
Infine, è buona abitudine applicare una maschera decongesionante almeno due volte la settimana.
In caso di problemi di una certa rilevanza come arrossamenti persistenti nel tempo o sfoghi cutanei di particolare entità è preferibile consultare un buon dermatologo per una corretta diagnosi e la prescrizione di una cura specifica.
Fonte: http://www.farmacia.it/cgi-bin/infosalute2/content.cgi?db=content&uid=default&view_records=1&ID=380
Tutti i tipi di pelle possono divenire più fragili e delicate in un determinato periodo della vita.
A scatenare questa sensibilità sono numerosi fattori, tra gli altri vanno evidenziati gli agenti esterni quali:
- lo smog
- i cosmetici troppo aggressivi
- gli sbalzi di temperatura
- l’acqua fortemente colma di calcare
In più, anche lo stress o scorrette abitudini di vita (ad esempio un’errata alimentazione) contribuiscono all’insorgenza di questo problema.
Ma cosa succede alla pelle in questi casi?
La cute è dotata di un film idrolipidico (una sottile pellicola) la cui funzione consiste nel proteggere e difendere lo strato più esterno dell’epidermide.
Quando, però, questa pellicola non riesce più a svolgere le sue naturali funzioni gli agenti esterni penetrano causando allergie e risposte fisiologiche anomale.
La pelle diventa, quindi, asfittica e il processo di rinnovamento comincia a rallentare.
Cosa fare, allora?
La prima vera arma di prevenzione è la pulizia. Ogni giorno la cute va igienizzata accuratamente e depurata dalle impurità. E’ sempre preferibile utilizzare un latte detergente al posto di un gel o di una schiuma che possono essere più aggressive. Meglio scegliere preparati a base di sali minerali, oligoelementi (ferro, potassio e magnesio) che svolgono un’azione idratante e rinfrescante
Idratare la pelle quotidianamente, inoltre, è un seconda regola per la cura della pelle. Una pelle ben idratata si rafforza e si difende meglio dagli attacchi esterni. Per l’idratazione è bene scegliere prodotti leggeri e senza olio. Particolarmente indicata è l’acqua termale che va vaporizzata direttamente sul viso.
E’, poi, fondamentale acquistare cosmetici di qualità e soprattutto ipoallergenici che non contegano, cioè, elementi irritanti.
Infine, è buona abitudine applicare una maschera decongesionante almeno due volte la settimana.
In caso di problemi di una certa rilevanza come arrossamenti persistenti nel tempo o sfoghi cutanei di particolare entità è preferibile consultare un buon dermatologo per una corretta diagnosi e la prescrizione di una cura specifica.
Fonte: http://www.farmacia.it/cgi-bin/infosalute2/content.cgi?db=content&uid=default&view_records=1&ID=380
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